Negli ultimi mesi il sistema di riconoscimento dell’invalidità civile ha subìto importanti
modifiche a seguito del Decreto Legislativo n. 62 del 2024, noto anche come “Decreto
Disabilità”. Si tratta di un intervento di ampia portata che intende semplificare le
procedure, garantire una maggiore uniformità a livello nazionale e mettere al centro la
persona, riconoscendo il valore dell’autodeterminazione e dell’inclusione.
Una delle principali novità è l’introduzione di una nuova classificazione della condizione
di disabilità, che supera la vecchia distinzione tra “handicap” e “invalidità civile”. Il
decreto adotta un approccio più moderno e rispettoso, sostituendo il termine “handicap”
con “condizione di disabilità” e introducendo quattro livelli di intensità (lieve, media,
elevata, molto elevata).
La valutazione non si baserà più esclusivamente sull’aspetto sanitario, ma terrà conto
dell’interazione tra le limitazioni personali e i contesti ambientali e sociali, in linea con la
Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il nuovo sistema prevede un accertamento unitario e multidisciplinare che sostituisce le
attuali visite separate per l’invalidità civile, la Legge 104 e l’inserimento lavorativo (Legge
68/99). Questo significa che il cittadino sarà valutato una sola volta da una commissione
composta da medici e assistenti sociali, con risparmi di tempo e minori disagi.
Dal 1° gennaio 2025, il nuovo modello sarà sperimentato in alcune province selezionate:
Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e
Trieste. In queste aree sarà introdotto:
– Il nuovo certificato medico introduttivo, che dovrà essere redatto in modalità digitale dal
medico curante;
– La trasmissione telematica obbligatoria del certificato;
– Una valutazione unica, multidisciplinare e integrata.
In base a quanto previsto dal decreto “Milleproroghe” del febbraio 2025, l’estensione su
tutto il territorio nazionale è stata rinviata al 1° gennaio 2027, per consentire una
transizione graduale e ben organizzata. Nel frattempo, il periodo di sperimentazione
sarà allargato ad altre province italiane.
Nelle aree non coinvolte dalla sperimentazione, continua ad applicarsi la procedura
tradizionale INPS, come descritta dalla Circolare n. 42 del 17 febbraio 2025.
Alcune novità operative riguardano anche le pratiche più comuni:
– Il certificato medico introduttivo avrà una validità di 90 giorni;
– Se l’INPS non risponde entro 60 giorni dalla domanda, varrà il principio del silenzio-
assenso;
– Sarà possibile accertare la disabilità anche su atti, senza visita diretta;
– I minorenni con disabilità potranno accedere alle prestazioni senza ulteriori
accertamenti.
Il nuovo sistema di accertamento dell’invalidità civile rappresenta un cambiamento
culturale e organizzativo importante, con l’obiettivo di tutelare meglio i diritti delle
persone con disabilità. Il nostro studio legale segue con attenzione l’evoluzione
normativa e offre consulenza e assistenza per:
– presentare correttamente le domande;
– richiedere revisioni o aggravamenti;
– affrontare eventuali ricorsi amministrativi e giudiziari.
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